Avarizia
Avarizia
avarìzia
/a·va·rì·zia/
sostantivo femminile
[dal lat. avaritia, der. di avarus «avaro»]. – Eccessivo ritegno nello spendere e nel donare, per un gretto attaccamento al denaro e a ciò che si possiede.



Ricordi quando per gioco, alla spiaggia al tramonto, riempivi le tasche di sabbia? La portavi con te, la tenevi al sicuro, nascosta come fosse un tesoro. Ogni granello era un ricordo aveva il suo nome, aveva il suo volto. Sabbia nelle tasche, sabbia nei tuoi occhi, sabbia sui tuoi figli mentre le coperte gli rimbocchi. Sabbia nelle mani chiuse a pugno contro il mondo, sabbia sulle labbra quando mangi e quando parli. Sabbia che trabocca ovunque quando narri le tue storie, fino a soffocarti dentro una clessidra di memorie. Giorno per giorno passava il tuo tempo di sabbia era adesso il tuo tempio. Non ricordi il mio nome, non ricordi il mio volto, ma di notte ti manca il mio corpo. Sabbia sul cuscino, sabbia tra i capelli sabbia sulle piume, sabbia sulle ali degli uccelli. Sabbia che si muove dentro l’aria che respiri su cui costruisci i tuoi castelli fatti con la sabbia che trabocca ovunque quando narri le tue storie, fino a soffocarti dentro una clessidra di memorie. Buttala al vento Ricorda il mio volto Prima che passi il tuo tempo. © All rights reserved

Avarizia